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La più vasta rappresentazione pittorica di mappe geografiche mai realizzata


OVERVIEW

Lunga 120 metri, la Galleria delle Carte geografiche è la più vasta rappresentazione geografica mai realizzata, con una ricchezza di toponimi straordinaria, impreziosita da piante e prospetti di città e animata da grandiose scene di battaglia. Una decorazione straordinaria, proposta per la prima volta in tutti i suoi particolari.

La decorazione delle pareti di edifici monumentali con rappresentazioni geografiche è una pratica artistica che trovò una nuova fortuna nella seconda metà del XVI secolo. La Galleria delle Carte geografiche in Vaticano, voluta da papa Gregorio XIII nel 1580, è l’esempio più esteso di questo tipo di raffigurazione pittorica. Sono infatti ben 40 le carte geografiche affrescate sulle pareti del corridoio che dai Musei Vaticani porta alla Cappella Sistina, realizzate sui disegni del coordinatore scientifico dell’impresa, Egnazio Danti, matematico e cartografo già attivo alla corte dei Medici e a Bologna. Fu invece l’umanista tedesco Luca Holstenio, cinquant’anni dopo, a curare il restauro di molti degli affreschi, forte anche dei progressi compiuti nel campo della cartografia, che in quegli anni aveva sviluppato tecniche di misurazione più accurate. Le carte, che raffigurano l’intera penisola italiana con le isole maggiori e minori, raggiungono così un livello di dettaglio spesso sorprendente, soprattutto quando ritraggono aree come lo stato pontificio, la Liguria o la Toscana, in cui Danti aveva compiuto rilievi cartografici. I dipinti si presentano all’osservatore come un lungo succedersi di mari e fiumi, valli e pianure, boschi e strade, accompagnati da targhe, piante e vedute di città racchiuse in cartigli svolazzanti ed episodi storici, mitologici o aneddotici che corredano le località principali o i mari, unendo alla ricerca di rigore scientifico il gusto per il bello e il sorprendente. Sulla volta, una serie di cinquantuno affreschi raffigura episodi miracolosi o edificanti legati alle località sottostanti, mentre un’altra serie di dipinti a monocromo riporta episodi dell’Antico Testamento.

Il libro, del quale fa parte un cofanetto con le riproduzioni, su fogli sciolti, delle singole carte geografiche, documenta, analizza e commenta l’intero patrimonio artistico della Galleria. Le fotografie dell’Atlante riproducono, con attenzione ai più piccoli particolari, tutte le carte geografiche e gli affreschi del soffitto, oltre alle sculture che decorano il corridoio. I saggi del volume dei Testi, che contiene le schede che commentano le fotografie, studiano in dettaglio genesi e significati della Galleria, a partire dal saggio di Antonio Pinelli che inquadra nel contesto storico e politico l’impresa voluta da papa Gregorio XIII, oggetto anche di un anonimo poemetto coevo in latino, l’Ambulatio gregoriana, qui studiato da Rolando Ferri. La figura di Egnazio Danti e il suo lavoro nella Galleria costituiscono invece l’oggetto del saggio di Lucio Gambi, seguito dall’intervento di Marica Milanesi che affronta nello specifico le ragioni del ciclo delle carte. Il programma iconografico della volta e il suo rapporto con le carte sottostanti sono analizzati nel secondo contributo di Antonio Pinelli, mentre Paola Sereno traccia una storia della fortuna del ciclo pittorico nel corso dei secoli e Claudio Franzoni ricostruisce la storia dei restauri che l’hanno interessato.


a cura di

Lucio Gambi e Antonio Pinelli

testi di

A. Chiggiato, R. Ferri, C. Franzoni, L. Gambi, P. Liverani, M. Milanesi, A. Pinelli, F. Prontera, P. Sereno

fotografie di

A. Angeli, D. Pivato

volume primo

Atlante fotografico

p. 612;

795 illustrazioni a colori.

volume secondo

Saggi e schede

p. 511;

120 illustrazioni in bianco e nero.

volume terzo

Carte

40 carte geografiche in cofanetto

indici toponomastici.

Antonio Pinelli

Il "bellissimo spsseggio" di papa Gregorio XIII Boncompagni

pag. 9

Rolando Ferri

Una "passeggiata in italia". L'anonima Ambulatio gregoriana

pag. 73

Lucio Gambi

Egnazio Danti e la Galleria delle Carte geografiche

pag. 83

Marica Milanesi

Le ragioni del ciclo delle carte geografiche

pag. 97

Antonio Pinelli

Sopra la terra, il cielo. Geografia, storia e teologia: il programma iconografico della volta

pag. 125

Paola Sereno

La fortuna del ciclo delle carte geografiche

pag. 155

Claudio Franzoni

I restauri della Galleria delle Carte geografiche

pag. 169

Le carte geografiche

pag. 177

Le anfore e le erme

pag. 385

La volta

pag. 407

Bibliografia

pag.505

Indice e nomi dei luoghi

pag.515

Photographic Atlas
Perspective Section

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