La Bibia, libro excellentissimo, hallo facto in dua volumi istoriati, tanto ricco et degno quanto dire si potessi, coperto di brocato d’oro, fornita d’ariento richissimamente, et questa ha facta così rica, come capo di tutti gli scritori”
Vespasiano da Bisticci
Il trionfo del Rinascimento.

Nel 1475 Federico da Montefeltro, signore di Urbino, decise che la sua già celebre biblioteca meritava un ulteriore capolavoro, una Bibbia destinata a essere ricordata come “il libro più bello” della sua epoca.

I maggiori artisti del tempo, tra cui Francesco d’Antonio del Chierico, Attavante degli Attavanti, Francesco Rosselli, Benedetto e Davide Ghirlandaio, lavorarono sotto la direzione di Domenico Ghirlandaio e i lavori – che durarono solo due anni – si svolsero a Firenze, l’epicentro della rivoluzione rinascimentale.

Caratteristiche dell’opera.

 Riproduzione integrale dei codici Urb. Lat. 1 e Urb. Lat. 2 della Biblioteca Apostolica Vaticana.

  • Due tomi di formato 47 x 63 x 11 cm per complessive 1.108 pagine
  • Tiratura limitata di 500 esemplari numerati per la diffusione mondiale
  • Riproduzione degli ori stesi a pennello e degli ori in foglia
  • Fustellatura a pagina singola
  • Legatura realizzata interamente a mano: coperte in legno rivestito di velluto di seta ricamata a più colori e oro sul piatto anteriore di entrambi i volumi, borchie in argento massiccio sui piatti anteriore e posteriore, due bindelle con fermagli in argento massiccio
  • Commentario al codice in due volumi a cura di Ambrogio M. Piazzoni

La legatura.

Per la legatura sono stati studiati documenti d’epoca e il motivo ricamato sul piatto riproduce lo stemma della sala in cui il codice era conservato.

La legatura è realizzata interamente a mano e richiede almeno tre giorni di lavorazione per via delle dimensioni eccezionali dei volumi. Riprende integralmente quella che ricopre il codice: coperte in legno rivestito di velluto di seta pura cremisi, sul piatto anteriore di entrambi i volumi un importante ricamo a più colori e oro, e borchie in argento massiccio su entrambi i piatti. Due bindelle con fermagli in argento massiccio chiudono ciascun volume.

Il committente

Il Duca di Montefeltro.

Federico da Montefeltro, duca illuminato.

Statista, condottiero, mecenate di altissimo livello, artefice dello splendore di Urbino, corte rinascimentale ideale la cui Biblioteca era famosa in tutta Europa per la ricchezza.

Il suo mecenatismo ci ha lasciato anche altri capolavori, come la Pala Montefeltro o i Ritratti dei Duchi di Urbino.

La biblioteca impossibile.

La Bibbia di Federico da Montefeltro fa parte della collana “La Biblioteca Impossibile”, la più autorevole e preziosa collezione di facsimili dedicata al Rinascimento. Un progetto unico per completezza e rigore scientifico inaugurato nel 1995 dalla Bibbia di Borso d’Este e proseguito, anno dopo anno, con la riproduzione di capolavori assoluti della miniatura: dal piccolo Libro d’Ore Torriani, al sontuoso Lezionario Farnese fino alle celeberrime Très Riches Heures del Duca di Berry.

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